Cuba

Marc Anthony – Vivir mi vida

“Cuba es Cuba”.


Chi mi conosce sa, che se ho l’occasione di tatuarmi nei luoghi che visito non mi tiro indietro. Bene, per $10 ho tatuato la bandiera cubana con la scritta “Es Cuba”, ma ve ne parlerò più avanti.

Sono stata due volte a Cuba, due vacanze completamente diverse: la prima volta nel novembre 2013 con un’amica e, si è trasformata in un’avventura, la seconda volta con mia sorella e mia mamma nell’estate 2014 per puro relax a Cayo Largo del Sur, un’isola a sud di Cuba, molto conosciuta per le sue lunghe spiagge. Non vedo l’ora di tornarci una terza volta per esplorarla da cima a fondo.

View from the hotel in old Havana
Relax in Cayo Largo del Sur

Ho sempre avuto l’idea di Cuba come una destinazione da sogno: colorata, mare caraibico, spiagge con sabbia bianca, ottima frutta, palme e musica che mette allegria. La prima visita mi ha aperto gli occhi a questo paese, non ero a conoscenza della grande e importante storia che ci sta dietro. Per questo voglio ritornarci e fare un tour culturale completo.

L’avventura…

Un giorno qualunque io e la mia amica decidiamo di andare a Cuba. Ci rivogliamo ad un’agenzia di viaggi (oggi organizzerei tutto da me), e decidiamo di suddividere i nostri 9 giorni in due parti: Visitare la capitale di Cuba, Havana e poi spostarci in un villaggio turistico a Varadero per goderci un pò di mare. SI PARTE!!!

Ho un’altra amica, il cui padre fa avanti e indietro da Cuba più volte all’anno da molti anni e ha dunque molte conoscenze in questa splendida isola dell’America Centrale. Appena le ho detto che sarei andata a Cuba si è subito rivolta al padre il quale si è messo d’accordo con Peppino (un suo caro amico italiano che ha sposato una donna Cubana) per farci venire a prendere all’aeroporto e portarci al hotel in centro Havana.

Amaury e Peppino

Per farvela breve, Peppino è arrivato con il suo autista, un giovane cubano di nome Amaury alla guida del cacharro (così la chiamavano, quest’auto d’epoca color verde che faceva un rumore pazzesco ed era all’ordine del giorno che avesse un problema). La cosa che più mi ha stupito è il manico del cambio marce (vedi foto).

Ci sono stati subito simpatici, si sono offerti di farci da guida turistica durante la nostra permanenza in Havana portandoci nei punti più turistici e noi ci siamo fidate e abbiamo accettato.

Il giorno che siamo dovute andare a Varadero, sono stati loro ad accompagnarci al villaggio turistico e dopo due giorni di pioggia e mal tempo (c’è anche da dire che novembre non è proprio il mese ideale per recarsi a Cuba, infatti il villaggio era deserto) non sapevamo più che fare in quel villaggio, non ci piaceva stare lì, volevamo tornare con loro perché ci eravamo davvero divertite.

brutto tempo a Varadero

Quindi abbiamo chiamato l’agenzia viaggi dicendo che volevamo abbandonare il villaggio per tornare all’Havana e abbiamo chiamato Peppino supplicandolo di venire a prenderci per passare il resto delle nostre vacanze con lui, la sua famiglia e i suoi amici.

El Cacharro

Amaury è venuto a prenderci lo stesso giorno e a bordo del cacharro c’era un italiano che, tramite contatti, era arrivato anche lui a contattare Peppino e quindi ci siamo super divertiti tutti insieme durante gli ultimi giorni.

Peppino ci mostrava e spiegava com’è la vita a Cuba, ci ha portato anche a casa sua, ci ha fatto conoscere i locals, ci ha fatto mangiare local è stata davvero una fortuna averlo conosciuto.

Quartiere dove abitava Peppino
shells in Varadero

Piccola parentesi, voglio dirvi che sono un amante delle conchiglie, infatti le ho anche tatuate. A Varadero ho trovato delle conchiglie pazzesche (vedi foto), non riuscivo a fermare la mia raccolta talmente una era più bella dell’altra.

Tattoo

Io e la mia amica abbiamo chiesto a Peppino se conosceva un tatuatore affidabile. Per $10 a testa abbiamo tatuato la bandiera di Cuba con scritto “Es Cuba“, perché? Perché ogni volta che capitava qualcosa la gente local diceva: “Es Cuba”-tipo: “É Cuba, che ci vuoi fare??”, era molto usata come frase per qualsiasi situazione e talmente ci è rimasta in mente come cosa che avevamo addirittura iniziato a dirla anche noi e abbiamo continuato per un lungo periodo anche al rientro in Svizzera.

“Es Cuba”

L’ho tatuato sul braccio, poco sopra il gomito. Andrebbe ripassato ne sono consapevole, però da una parte mi dispiace perché ha molto significato per me.

Havana

Alcuni punti turistici:

“John Lennon”
La statua di bronzo inaugurata nel 2000 è stata messa in un parco dell'Havana e davanti una piastra con inciso: "Dirás que soy un soñador pero no soy el único" - tratta dal testo Imagine. Scopri perché.
“El Ron de Cuba”
Siamo state al museo del Havana Club - El ron de Cuba, ed è stato molto interessante anche scoprire e gustare i diversi ron.
“Gente de Zona”
Abbiamo partecipato ad una serata dove cantava questo gruppo che abbiamo subito amato. le loro canzoni mettono allegria e poi abbiamo scoperto che sono motlo xonosciuti anche in Europa, infatti siamo anfati a sentirli anche a Milano.
“Fabbrica dei sigari”
Il sigaro cubano viene chiamato puro habano perché tutti i componenti vengono dallo stesso paese. Fate attenzione a non farvi imbrogliare. Comunque non mi è piaciuto fumare il sigaro.
“Pont de Bacunayagua”
Questa è un'opera d'arte inaugurata nel 1959 ed è il ponte più alto di Cuba. Permette alla Via Blanca di attraversare la Valle de Yumuri.
“Musa paradisiaca”
Ricordo di essere stata affascinata da questa pianta. 
“Castillo de los 3 Reyes del Morro”
Uno dei simboli della capitale cubana. Si tratta di una fortezza, costruita per proteggere la città da un architetto italiano.
“Auto d’epoca americane”
Nel 1960 era stato abolito dal governo cubano l'importazione di auto dall'estero. sono stati costretti per decenni a riparare le loro autovetture. Nonostante oggi le cose siano cambiate, a Cuba il 90% di auto sono d'epoca.
“Malecón”
Una strada a 6 corsie con un muro verso il mare lunga 8 km che dal porto dell'Habana vieja arriva al quartiere del Vedado. Costruito per evitare la fuoriuscita del mare.
“La cabaña de Che Guevara”
Nel 1959 Che Guevara occupò questa casa. Oggi è possibile visitare (tutta l'area è interessante ed è storia), ci sono forografie, oggetti e molto altro. Noi purtroppo abbiamo trovato il museo chiuso.
“Mural de la Prehistoria”
Siamo rimasti ad osservarlo da lontano. Può piacere o non piacere. Realizzato nel 1961 rappresenta la teoria dell'evoluzione.

Mercato locale frutta & verdura

La Bodeguita del Medio

“La Bodeguita del Medio”, è un’attrazione super turistica. Si trova nella vecchia Avana e dicono di beva il miglior Mojito di Cuba. Inizialmente era un negozio di alimentari, dal 1942 è un bar-ristorante tipico cubano. A renderlo attrattivo sono anche le persone che lo hanno frequentato: Fidel Castro, Pablo Neruda, Ernest Hemingway, Salvador Allende (si possono vedere foto e firme attaccate alle pareti del locale). Io e la mia amica abbiamo lasciato inciso bello in grande i nostri nomi sul legno.

My Mojito in la Bodeguita, my Daiquiri in el Floridita

Ernst Hemingway

Piazza della Rivoluzione

Plaza de la Revolucion”, è una delle piazze pubbliche più grandi al mondo. Luogo molto importante perché sono avvenuti diversi eventi legati soprattutto alla Rivoluzione di Cuba. Quel monumento a torre è un memoriale a José Martí (poeta, filosofo, giornalista e scrittore che aiutò Cuba ad avere l’indipendenza) e dispone di una terrazza che regala ampie vedute e un museo.

Hasta la victoria siempre

Che Guevara

Cayo Largo del Sur

La vacanza relax…

Sono contenta di aver vissuto anche l’esperienza di solo relax ma per fortuna ho visto una piccola parte di cosa è veramente Cuba. Ogni volta che si progetta una vacanza, bisogna innanzitutto capire quale bisogno si vuole soddisfare, bisogno culturale? Di relax? Se devo consigliare però, prendetevi due settimane. Una per esplorare il più possibile l’isola scoprendo la sua storia e l’altra per godervi l’atmosfera caraibica che fa sempre bene ad anima e corpo.


A presto Cuba!


Alcuni scatti…


2 pensieri su “Cuba”

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