Due visite, due sfighe!!
Sede dell’Unione Europea, dell’Organizzazione del Trattato Atlantico del Nord (NATO), capitale del Belgio, paese dove si parla Dutch, francese e un poco di tedesco.

Vi è mai capitato di avere una sfortuna incredibile durante un viaggio? Bene, anche a me! Ma la vera domanda è: avete mai provato a ritornarci per cambiare opinione su questa città vista la brutta esperienza vissuta la prima volta?
Io sì, e non ha funzionato.

Da settembre 2015 fino a fine gennaio 2016 ero occupata a fare la receptionist in un hotel ai Caraibi. Come suona bene eh? Eh si, bei tempi!!! Ho lavorato come stagista in un Boutique Hotel sull’isola di St. Martin per 6 mesi ma oggi questo hotel non c’è più perché è stato portato via dall’Uragano Irma nel 2017, siccome si trovava in cima ad una collina, e non è più stato ricostruito. Tristezza!!!

Vabbè insomma, al rientro da questa mia bellissima esperienza caraibica decido con una mia cara amica di andare a trovare il mio caro compagno di scuola, che in quel momento stava facendo anche lui uno stage come receptionist, ma in un hotel a Bruxelles.

Quindi, ancora con l’abbronzatura addosso, a febbraio 2016 decolliamo verso la capitale del Belgio!!!
Lui ovviamente non sapeva nulla e quando siamo arrivate alla reception per il check-in è stato molto emozionante vedere la sua espressione di stupore e felicità messi insieme. Adoro fare le sorprese!!!

É stato un soggiorno molto breve … per fortuna!!! 4 giorni per “conoscere” questa città in cui non metterò più piede (non è vero- haha!).
Comunque ho sempre dedicato in media 4 giorni alla visita di città europee, devo dire che sono sufficienti per visitare le attrazioni principali. Preferisco dedicare una settimana o più, a destinazioni che comunque richiedono diverse ore di viaggio.

Come potete ben capire dal titolo, sono stata due volte a Bruxelles: la prima volta è la situazione che vi ho appena descritto sopra, mentre la seconda volta sono andata ad un anno di distanza dalla prima con questo mio compagno di classe (oggi un amico speciale) che ormai era rientrato dalla sua esperienza di stage e conosceva Bruxelles come le sue tasche.

La nostra seconda visita però era improntata su shopping second hand. Adoroooooo!
I negozi vintage e second hand mi piacciono molto e a Bruxelles ce ne sono tantissimi.

Ma torniamo a parlare di cosa mi è successo, perché non ci tornerò mai più?

- piccola parentesi (L’architettura di questa città mi ha davvero impressionato).


SFIGA N°1

La mia cara amica, che adoro, è una persona molto festaiola. Abbiamo dedicato una delle nostre poche sere a fare festa e quindi bere in giro per locali. Ad un certo punto si erano fatte le 2 del mattino e ci stavamo dirigendo verso l’hotel visto che la serata sembrava essere terminata.

Ma sul tragitto verso casa, sentiamo della musica molto piacevole in stile commerciale provenire da un locale, al che lei mi guarda e mi dice: Dai, solo una canzone. Insomma, finiamo a passare altre due ore in quel locale.
-Tengo a precisare che non eravamo ubriache, ma molto energiche e con tanta voglia di divertirci.-

Tutto stava andando bene quando ad un certo punto si avvicina ragazzo dalla carnagione scura con due belle braccia e inizia a parlarmi nell’orecchio in inglese. Mi dice che è un giocatore di football che è americano e blablabla.
Io avevo già gli occhi a cuoricino avendo un debole per le carnagioni scure e soprattutto di nazionalità americana.
Morale della favola: c’era sempre intorno questo suo amico che sembrava essere incollato a lui. La musica era molto forte e per avvicinarmi comodamente al suo orecchio ho girato la borsa a tracolla che stava sempre davanti al petto sulla schiena e lì, è stato il momento dove il suo amico ha aperto la mia borsa. Potrebbe non essere stato lui, certo! Ma ne sono quasi sicura anche perché mi ero accorta che la borsa era aperta ma non ho stupidamente controllato se c’era tutto.

Al rientro in hotel mi accorgo di non avere più il telefono e tanto meno i soldi nel borsellino, per fortuna le carte e i documenti c’erano.
ERO STATA DERUBATA!!! Il giorno dopo saremmo tornate in Svizzera. Non mi era mai capitata una cosa del genere e quindi ero talmente arrabbiata che ho vissuto le ultime ore di quella città con l’umore nero addosso.
Premessa: poteva accadere anche nel mio paese e scommetto che è capitato a molte persone di essere state derubate in diverse città del mondo. Purtroppo a me è capitato a Bruxelles e il brutto ricordo rimarrà per sempre.



SFIGA N°2
Non so come ma il mio amico mi convince a tornare in questa, mi dispiace dirlo, “orrenda città”. probabilmente volevo darmi una seconda chance.
Una mini vacanza, 3 giorni e lo scopo era uno solo: shopping second hand. Ma ahimè, da studenti che eravamo gli alloggi dove pernottavamo ai tempi erano sempre a basso costo per poter risparmiare.
Cosa mi succede? Una mattina mi sveglio e il lenzuolo del materasso si era sfilato ai lati della parte inferiore, quindi mi ero ritrovata ad avere i miei piedi a contatto diretto col materasso. QUINDI? Le cimici da letto, di nuovo!!! Questa volta sembrava essere peggio della prima perché mi si era gonfiata molto la caviglia e le bolle erano di colore viola.
Leggi articolo su Madrid : cimici da letto

Insomma ragazzi, lasciatemelo dire: CHE SFIGA!!! Le vacanze non possono sempre essere rose e fiori e sono d’accordo. Oggi ci rido sù e mi diverto anche a raccontarlo.
Si impara e io ho imparato a non dormire più in hotel con un punteggio di valutazione basso e senza aver prima letto le recensioni.
Due parole sulla città…

Waffle, Wafel, Waffel, Gaufre
Dolce tipico del Belgio e anche della Francia. Impossibile non concedersi questo peccato di gola. Oggi si possono trovare ovunque, ma assaggiarlo a Bruxelles dove è tipico, è tutta un’altra storia.

La birra Belga
Il Belgio è conosciuto per le sue migliaia di birre di tutti i colori. Loro ci tengono molto anche a servirle nel bicchiere giusto per poter dare un’esperienza unica. Visitate un birrificio se potete.

Manneken-Pis
Una statua in bronzo alta circa 50cm. Questo è il simbolo di Bruxelles. Cosa rappresenta? L’indipendenza di spirito dei brussellesi.
Solitamente è nudo ma in date ben preciso viene vestito e potete dare un’occhiata al suo guardaroba alla Maison du Roi sulla Grand Place.

Commento personale
Bruxelles è una città a portata di tutti, nel senso che non è cara e può soddisfare i piaceri di qualsiasi tipo di turista.
Sono dell’opinione che ognuno vive le destinazioni a proprio modo e non per forza, le mete che piacciono maggiormente alle persone devono per forza piacere. Io, come non mi sono trovata bene a Bruxelles non mi sono trovata bene nemmeno a Parigi. (leggi articolo Parigi)
Quello di cui sono certa però è che, a distanza di anni, bisogna provare a tornare in quella destinazione che ci ha lasciato un brutto ricordo e cercare di crearne uno nuovo e positivo.
Detto ciò, SI, tornerò a Bruxelles per la terza volta quando mi si presenterà l’opportunità e sono sicura che riuscirò a coprire il brutto ricordo con un ricordo bello.